Ordinanza sulla riapertura delle scuole, ecco le parole del segretario dell’ ANIEF Pasquale Spinelli.
Apprendiamo della nuova Ordinanza dagli organi di stampa, senza nessuna informativa preventiva.
La stessa prevede che dal 7 Aprile: “le istituzioni scolastiche della scuola primaria, della secondaria di primo grado, di secondo grado e CPIA devono garantire la didattica digitale integrata a tutti gli alunni le cui famiglie richiedano espressamente di adottarla, in luogo dell’attività in presenza”. Mentre il DL 1 Aprile n. 44 dispone dal 7 al 30 aprile 2021 sia assicurato, sull’intero territorio nazionale (anche nelle zone rosse), lo svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia, nonché dell’attività didattica del primo ciclo di istruzione e del primo anno della scuola secondaria di primo grado.
Senza Parole! Il Presidente si è avvalso della deroga prevista dall’articolo 2 comma 1 DL 1 Aprile, ……..“è consentita solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica. I
provvedimenti di deroga sono motivatamente adottati sentite le competenti autorità sanitarie e nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità, anche con riferimento alla possibilità di limitarne l’applicazione a specifiche aree del territorio”.
– COSA PREVEDE LA DEROGA dell’Ordinaza? il ripristino della DDI a domanda! Rimandando da capo la percezione del pericolo alle singole famiglie. Si ripristina la DDI Mista in Presenza/Distanza, più volte ribadito NON funzionale alla didattica con tutte le criticità che ne conseguono, oltre che non garantisce la sicurezza
dei lavoratori e degli stessi alunni nell’attuale situazione pandemica in “zona rossa”. Inoltre rileviamo anche una netta contraddizione nella stessa Ordinanza.
Infatti gli stessi organi sanitari regionali hanno ribadito che “tali rilevanze epidemiologiche, che mostrano da un lato l’elevatissima prevalenza della variante inglese nella nostra Regione, dall’altro un livello di incidenza molto alto e ulteriormente in crescita nella settimana in corso, in particolare nella popolazione in età scolare, evidenziano un rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica, rendendo necessario un mantenimento delle misure destinate a ridurre al minimo indispensabile le occasioni di contatto interpersonale, in particolare negli ambienti chiusi, e la circolazione delle persone se non per motivi strettamente indispensabili.”
Proprio per questo motivo, se la regione ritiene pericolosa la presenza a scuola, la stessa deroga con misure più restrittive doveva prevedere la sospensione in presenza con il ripristino della DDI a distanza per ogni ordine e grado di istruzione a tutela della salute di tutta la comunità scolastica. Oltre che, ad oggi dei TOSS
(Operatori Sanitari) e tutto quello previsto dalla delibera regionale per la ripartenza in sicurezza nelle scuole non c’è traccia.
Aver Sentito solo i gruppi whatsapp delle famiglie, senza interlocuzione con il Sindacato è grave! Valuteremo azioni di tutela nei confronti di tutti i lavoratori della scuola, laddove l’incolumità della propria salute sia compromessa dalla presenza a scuola e dagli spostamenti in “zona rossa” per raggiungere la propria sede di servizio.
Pasquale Spinelli
Presidente Regionale ANIEF Puglia