Corso di laurea in medicina a Lecce le posizioni di partiti e movimenti politici
Capone: “Un sogno che si realizza”
“La Facoltà di Medicina e Chirurgia a Lecce è un sogno che si realizza. Un’occasione che abbiamo cercato e voluto, e uno spiraglio di luce in questi giorni così difficili per tutta l’umanità. Finalmente i nostri ragazzi potranno studiare e specializzarsi qui, a casa loro, e questo significa anche meno sacrifici per le famiglie, costrette finora a sostenere importanti costi di viaggi e alloggio”.
Lo ha detto la presidente del Consiglio regionale della Puglia Loredana Capone intervenendo alla presentazione del progetto del Corso di laurea MedTec, il percorso formativo in Medicina e chirurgia a forte vocazione tecnologica e bio ingegneristica che sarà attivato a UniSalento a partire dall’anno accademico 2021-2022.
“Sarà un corso estremamente importante per l’Università del Salento ma anche un polo di eccellenza per la Puglia intera perché coniugherà sanità e ricerca, due facce della stessa medaglia e questa pandemia ce lo ricorda ogni giorno, mentre ci convince sempre più dell’importanza di un sistema sanitario pubblico efficiente, che consenta a ogni cittadina e a ogni cittadino di avere le migliori cure indipendentemente dal fatto che possa permettersele o no”, ha proseguito la presidente Capone.
“È questa, a dirla tutta, una delle più grandi sfide della politica oggi: formazione del capitale umano da un lato e opportunità di cura dall’altro, con l’attenzione costante ad abbattere tutti quegli ostacoli sociali, a partire dal reddito, che rischiano di creare muri di disuguaglianze e di ledere due dei diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione, il diritto allo studio (art.34) ed alla salute (art.32).
Ed è richiesta ancora maggiore attenzione adesso che sta per aprirsi la partita dei fondi europei che, nella ripartizione delle risorse, non potrà non tener conto dei sacrifici del Mezzogiorno, nonostante le minori risorse a disposizione rispetto al nord.
D’altra parte, basta guardare la spesa per investimenti, del tutto squilibrata territorialmente: dei 47 miliardi totali degli ultimi 18 anni (2000-2017), oltre 27,4 sono stati spesi nelle regioni del Nord, 11,5 in quelle del Centro e 10,5 al sud. In termini procapite questo vuol dire che mentre la Valle d’Aosta ha potuto investire per i suoi ospedali 89,9 euro e l’Emilia Romagna 84,4 euro, la Puglia ha dovuto accontentarsi di 26,2 euro, mentre la Calabria addirittura di 15,9 euro. Detto in parole povere significa che se il nord ha potuto assumere e ammodernarsi, il sud invece ha dovuto tagliare e stringere la cinghia.
La Puglia – ha concluso Loredana Capone – non resterà a guardare, siamo già in campo per far valere i diritti di ciascuna e ciascun pugliese. Questa nuova e bellissima Facoltà, che sono certa prenderà il volo nelle mani del rettore e di tutti i professionisti che vi prenderanno parte, ne è una testimonianza”.
Casili: “Risultato importante per tutta la Puglia”
“La presentazione del corso di laurea in Medicina, Chirurgia e Applicazioni Biomedicali dell’Università del Salento avvenuta questa mattina è motivo di orgoglio per tutto il territorio. Manca solo il parere dell’Anvur, atteso a giorni, e dal prossimo anno accademico i nostri ragazzi avranno un’opportunità in più e non saranno costretti a dover andare fuori per inseguire il loro sogno”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili.
“Quella di oggi è una bella notizia non solo per il Salento – continua Casili – ma per tutta la Puglia: poter avere un corso di laurea innovativo, che intercetta anche le esigenze emerse con la pandemia sarà un traguardo importante per l’intera regione. Da tempo l’Università del Salento sta ampliando la sua offerta formativa e l’attivazione del corso di laurea in medicina è un ulteriore tassello. Dare ai giovani e alle loro famiglie la possibilità di poter restare a studiare nella propria terra, specie in un momento di crisi come questo, è un segnale importante. Il lavoro in sinergia tra le istituzioni e le Università sarà fondamentale per dare un nuovo sviluppo alla Puglia”.
Pagliaro: “Grande risultato per il territorio e per chi da anni lotta per un Ateneo di qualità”.
“Quello raggiunto oggi è un risultato straordinario per tutto il territorio. La previsione di un corso di Laurea in Medicina presso l’Università del Salento, un traguardo ormai ad un passo (manca solo il parere dell’Anvur), è una notizia che tutti i salentini accolgono con entusiasmo. Finalmente anche la Regione Puglia si è mossa in prima linea al fianco dell’Ateneo salentino, stanziando i fondi necessari per permettere all’Unisalento di compiere un altro, fondamentale, passo in avanti.
Un successo per tutto il territorio e per chi da anni si è impegnato per rivalutare e valorizzare il ruolo dell’Università: personalmente, con le 10 battaglie di Telerama, ho sempre sostenuto lo sviluppo di una nuova “forma mentis” capace di mettere al centro le eccellenze del territorio che, in ambito accademico, sono davvero tante.
Con la previsione del corso di laurea in Medicina, abbiamo a disposizione un nuovo tassello per far studiare e far crescere nel Salento i nostri studenti che, così, non saranno obbligati a scegliere atenei di altre regioni.
L’istruzione accademica made in Unisalento da anni sta contribuendo alla creazione di nuove figure professionali a nostra disposizione e la tanto auspicata nascita del corso di studi in Medicina si inserisce a pieno titolo in questo percorso.
È stato bello, quindi, oggi assistere (anche se soltanto attraverso una diretta facebook) al taglio del nastro in Rettorato del nuovo percorso formativo, convinti però che di strada da fare per il nostro Ateneo ce ne sia ancora tanta. Noi, come facciamo da anni, continueremo a dare il nostro contributo”.