La regione Puglia rende noto, attraverso l’Assessore Alfonso Pisicchio, lo stanziamento di 200.000 euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche. La misura, approvata in giunta regionale, รจ rivolta alle amministrazioni comunali pugliesi.

“Un altro passo concreto nella giusta direzione di rendere i nostri edifici pubblici e gli spazi urbani, accessibili a ogni cittadino. Senza alcun ostacolo. E anche per questa annualitร  la Regione Puglia dimostra la sua attenzione al mondo delle disabilitร , confermando i fondi necessari per dare sostegno ai Comuni. In quella che non รจ solo una normativa di edilizia pura, ma una battaglia di civiltร  e di diritti”.

Esprime soddisfazione l’assessore alle Politiche Abitative, Alfonso Pisicchio, per il via libera dalla giunta regionale al contributo di 200mila euro ai Comuni per la redazione del Piano abbattimento barriere architettoniche (PEBA).

Potranno richiedere il contributo tutti i Comuni pugliesi alla data di pubblicazione del provvedimento (BURP n. 140 del 3 dicembre 2019) non abbiano giร  redatto il PEBA. Il contributo รจ pari a 5mila euro per i Comuni con popolazione residente fino a 30.000 unitร  (nel limite di 100mila euro per ciascuna annualitร ) e a 10mila euro per i Comuni con popolazione residente oltre le 30.000 unitร  (sempre nel limite di 100mila euro per ciascuna annualitร ).

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Per quanto riguarda le modalitร  di erogazione dei finanziamenti concessi, il 50% del contributo assegnato sarร  erogato successivamente alla determina dirigenziale di concessione del finanziamento, e il saldo sarร  erogato previa presentazione da parte dell’ente interessato, del provvedimento comunale di affidamento incarico per la redazione del PEBA. Il Comune dovrร  comunicare ed inviare tale provvedimento entro e non oltre 6 mesi dalla determina regionale di concessione del finanziamento e trasmettere il PEBA entro 6 mesi dall’avvio dell’incarico, pena la revoca del contributo iniziale concesso.

“Dettiamo regole e tempi chiari โ€“ sottolinea l’assessore โ€“ proprio per accelerare sui progetti “barriere zero”, recependo cosรฌ le legittime istanze di disabili, sindaci e associazioni di volontariato. E per accompagnare i Comuni in questi progetti abbiamo anche stilato delle linee guida per la redazione e la revisione dei PEBA”.