Dichiarazione del Consigliere e commissario regionale di Azione, Fabiano Amati e del consigliere e capogruppo Ruggiero Mennea.

“Ripetiamo, ripetiamo, ripetiamo. Noi siamo all’opposizione di Emiliano e gli incarichi istituzionali assunti a inizio legislatura sono per Statuto immodificabili, salvo gravi motivi d’indegnità nell’esercizio della funzione, e non c’entrano nulla con il posizionamento politico in maggioranza o all’opposizione. Inoltre: l’ufficio di presidenza del Consiglio regionale deve essere un luogo di neutralità e perciò all’atto della costituzione è prescritta una modalità di costituzione idonea a garantire la più ampia rappresentanza tra i gruppi. È questa una questione di alfabetizzazione istituzionale e spiace che Emiliano nel suo discorso di ieri abbia segnalato un limite nella conoscenza di norme e logica.

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Ripetiamo allora insieme. Noi siamo all’opposizione di Emiliano e chi dovrebbe cambiare ente, piuttosto che lo scranno in Consiglio, è lo stesso Emiliano, reo di non occuparsi di liste d’attesa, screening ecc. e di non dire una sola parola sulla grave crisi morale della Regione.

Va bene così? O dobbiamo continuare a parlare di maggioranza e opposizione su una storia, il segretario d’aula, che è difficile pure a spiegare? Va bene così o dobbiamo per forza dire che tutta questa manfrina è un tentativo, al costo di sembrare analfabeti sulle regole istituzionali, di dare il posto di segretario d’aula a un Consigliere regionale del gruppo Con Emiliano?”