A dieci giorni dall’avvio della sperimentazione dell’App Immuni in Puglia, una delle quattro regioni pilota, non sono stati ancora segnalati casi di contagio.

L’applicazione, che dal 15 giugno è inoltre attiva in tutta Italia, segnala a chi l’ha installata un contatto con una persona risultata positiva al Covid-19. In quel caso, “bisogna rivolgersi al proprio medico di base o pediatra”, ricorda Montanaro. I medici contattati – secondo il protocollo nazionale – devono “trattare il caso come un contatto stretto di caso confermato”.

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Quindi, devono segnalarlo al dipartimento di Prevenzione delle Asl, indipendentemente dalla sintomatologia. Il dipartimento, trattandosi di un contatto, procederà a eseguire il tampone e a mettere in quarantena il sospetto Covid, oltre ad avviare l’indagine epidemiologica di competenza, in attesa dell’esito.